Teatro

Roma: con Metamorfosi teatro e circo diventano una cosa sola

Roma: con Metamorfosi teatro e circo diventano una cosa sola

Anche quest’anno Roma apre le porte alla manifestazione di confine fra teatro e circo "Metamorfosi", presentato, ancora una volta, per questa edizione dal gruppo di attori-acrobati Fattore K, diretto dal regista Giorgio Barberio Corsetti e da Musica per Roma. Dal 5 all’11 settembre, infatti, nella Sala Petrassi e nella cavea dell’Auditorium di Roma, verranno rappresentate alternativamente quattro opere: "Argonauti", "Les Sublimes", "Franz - pianiste et clown de concert" e "Le parti pri des choses". Fulcro della manifestazione sarà ovviamente il nuovo lavoro del gruppo organizzatore del festival. Si comincia il 5 settembre con "Argonauti". Il lavoro, diretto da Giorgio Barberio Corsetti, è ispirato alle Argonautiche di Apollonio Rodio. Riprende quindi le avventure di Giasone e dei suoi compagni per la ricerca del Vello D’oro e delle storie di amore e morte della maga Medea. Tutto questo sarà però ambientato ai nostri tempi come se noi potessimo far parte della ciurma e imprese simili fossero ancora possibili. "Argonauti" è stato concepito per essere adattato a spazi molto diversi tra loro: teatri, capannoni, anfiteatri all’aperto. Nei vari spostamenti previsti, proprio come nel viaggio degli eroi che racconta, lo spettacolo potrà trasformarsi, si arricchirà di nuovi episodi, traendo forza dall’energia dei luoghi dove sarà proposto. In un meccanismo spettacolare così strutturato un ruolo fondamentale è svolto dalla scenografia che sarà costituita da elementi mobili, adattabili: ponti e tralicci per sostenere voli aerei, che si fissano con facilità ovunque, cavi d’acciaio che attraversano lo spazio, grandi teli, acqua, fuoco, ma soprattutto i corpi degli eroi, degli attori acrobati, che saranno sottoposti a prove fisiche e mentali, a perizie acrobatiche e vocali, degne dell’impresa in cui si sono imbarcati. Musica dal vivo, immagini, video e contaminazioni con altre forme artistiche nello stile tipico di Fattore K. Tutto per raccontare la storia di questi eroi e del loro straordinario viaggio. Così, come spiega il regista Corsetti: "Dopo "Le metamorfosi", dopo il tempo magico delle trasformazioni di "Di animali, uomini e dei", ritorniamo alla mitologia greca per occuparci questa volta del tempo degli eroi e dell'agire nel mondo, della violenza e della paura che ogni azione comporta". Lo spettacolo verrà replicato anche nelle sere del 6, 9 e 10 settembre. Il 7 e 8 settembre invece sarà il turno di "Les Sublimes", messo in scena dalla compagnia Hendrick Van Der Zee, per la regia di Guy Alloucherie. Vietato ai minori di 14 anni, Les Sublimes è uno spettacolo intenso e durissimo. Figlio di un minatore, Guy Alloucherie parte dal racconto della sua infanzia per denunciare la violenza e l'esclusione sociale. Non una storia. Solo uno spettacolo. Come uno spazio di gioco. Un luogo in cui intervenire. Circo, teatro e danza. Undici artisti, acrobati, danzatori riuniti per l'occasione. Come in un circo con un presentatore un po' particolare. È spettacolare come il circo. È pericoloso come il circo. Un inventario dei luoghi. Un luogo in cui si rischia. Un terreno minato. Alcuni artisti a confronto con l'eco del mondo, nel cuore di una nuova guerra mondiale, quella del neoliberismo. A chiudere la manifestazione l’11 settembre sarà un doppio spettacolo. Si comincia alle 19 con "Le parti pris des choses", della compagnia Petit Travers, quindi "Franz - pianiste et clown de concert" della compagnia Via-Les Nouveaux Nez. Formati alla scuola di circo "Le Lido" di Toulouse, i tre giovani artisti del Collectif Petit Travers presenteranno in prima italiana il loro primo spettacolo, in cui le tecniche della danza e della giocoleria vengono utilizzate per raccontare un "ménage à trois" ironico e poetico. Il successivo spettacolo, invece, nasce dall’incontro tra la clown-giocoliera Roseline Guinet e la pianista Rebecca Chaillot. "Franz - pianiste et clown de concert" è una sorta di duello, un testa a testa esilarante intorno alla musica e all’oggetto-pianoforte. A disposizione per gli spettatori, per tutta la durata di "Metamorfosi", sarà in funzione presso l’Auditorium, nello spazio esterno della Serra, il bistrot Les Camps Volantes. Vero luogo di ritrovo del festival, il ristorante ospiterà tutte le sere, prima e dopo gli spettacoli in sala, un cabaret. Una manifestazione quindi di contaminazioni e di vere e proprie fusioni di arti apparentemente distanti tra loro. Un’ennesima prova di approccio a tematiche scottanti, come in "Les Sublimes", attraverso una nuova forma di comunicazione che va perfezionandosi negli anni.